La Calabria è il posto giusto
Le cose importanti succedono spesso alla periferia dell’impero. Come Fermata Calabria questo settembre: tenetevi liberi dal 4 al 7
Per andarci bisogna saperlo: niente marketing, solo un po’ di passaparola, come queste righe.
Sarà una di quelle esperienze piccole ma che ti salvano la vita, perché si scopre che possiamo uscire da questa economia nevrotica e distruttiva, che possiamo cambiare adesso.
A dimostrarlo sono quelli che lo fanno già, ci raccontano come, ci mostrano come farlo insieme a loro.
La Calabria è il posto giusto perché le soluzioni forti escono dove forte è il problema: infatti questo territorio si sta risvegliando. E ne abbiamo tutti bisogno.
Condividono questa festa tra gli altri:
Lo Faccio Bene Cinefest, Le Galline Felici, Italia che Cambia, Social Business Word, La Compagnia dei Cammini, Ressud, Slow Food, BioSmurra, Rete Smarketing, Ass. Botteghe del mondo
Invece di andare a Expo
Piuttosto scendete la penisola e starete meglio: la Festa delle Alternative Possibili dal 4 al 7 vi aspetta.
Mentre assessori, manager e marketer territoriali blaterano da un decennio che “bisogna fare rete”, come una frase fatta, noi l’abbiamo già fatto carsicamente, dal basso e adesso la stiamo ampliando, per liberarci anche da loro.
Vi aspettiamo qui: a Rossano e a Civita.
Anzi, se avete le gambe buone potete arrivarci a piedi, partendo l’1 con una camminata molto selvatica dal Pollino allo jonio passando dalle Gole del Raganello (itinerario e prenotazioni).
Come in tutte le cose importanti, ci si diverte; anche. Ma tranquilli, non sarà la solita caramellina ricreativa per farvi venire a un convegno pedante: è parte integrante di un programma culturale, perché il godimento del nostro cibo e della nostra musica è esattamente cultura, cioè il contrario dell’edonismo consumista.
E poi con la mente più lieve si fanno pensieri più profondi.
Quindi: bagni nello Jonio, musica e danze, cibo buono in tutti i sensi.
E anche cinema, naturalmente, col nostro LO-FACCIO-BENE- CINEFEST.
Belle storie.
Durante il giorno, magari mentre i figli sono in spiaggia, converseremo e narreremo.
In particoloare il 5 e il 6.
Sabato 5 ci raccontiamo come possiamo “essere il cambiamento che vogliamo”, per dirla con Gandhi.
Guardate nel programma quante persone interessanti che vengono a parlarne con voi.
Domenica 6 parliamo di scuola “a cuore aperto”.
Il mestiere di chi insegna davvero rischia di essere stritolato nel neo-nozionismo della sedicente “buona scuola”.
Ecco le contromisure che aprono il cuore: tutti noi sappiamo quanto c’è bisogno di resistenza creativa in questa scuola.
Bei posti
La montagna, il fiume, il mare, la campagna, i frutteti, le antiche cittadine.
Più che turisti: esploratori, curiosi, golosi, danzatori, camminatori, oziosi, bagnanti.
E anche un pochino beoni, ma la sera: dopo giornate sobriamente creative.
